| I social network sono potentissimi. I più avveduti li usano da sempre per modellare a piacimento il proprio posizionamento; ultimamente sto cercando di capire anche io qualche meccanica, in modi molto banali, ma che comunque danno feedback [come qualsiasi altra cosa al mondo].
Esperimento sociale n°1: condivisione di materiale divulgativo a tema economico/sociale.
Obiettivo: insinuare nella testa dei miei contatti l'idea di avere a che fare con qualcuno che ha determinati interessi, influenzare la percezione del mio carattere e delle mie attitudini.
Risultato: non ho portato questa cosa molto avanti, ma il feedback iniziale è stata un'inerzia totale. Ossia, le mie pubblicazioni non erano coerenti con il target: i miei contatti per la maggior parte non sono interessati e/o non comprendono il tema; per la minor parte sono interessati e/o comprendono il tema, ma l'esperimento dovrebbe proseguire ancora per un po' ed essere più costante nel tempo prima di ottenere le prime manifestazioni da parte di queste persone, che mi conoscono poco e male.
IN PROGRESS - ESITO INIZIALE NEGATIVO
Esperimento sociale n°2: condivisione di materiale puccioso [gatti], presentato di solito con frasi brevi e simpatiche.
Obiettivo: insinuare nella testa dei miei contatti l'idea di avere a che fare con qualcuno che ha determinati interessi, influenzare la percezione del mio carattere e delle mie attitudini.
Risultato: posto spesso cose del genere, sono poco impegnative rispetto alla materia di cui all'esperimento precedente. Le persone ridono alle mie battute e miagolano quando vedono i miei mici. Alcuni con cui non ho mai avuto rapporti sul web, e con cui magari erano scarsi o inesistenti pure i rapporti in real, mi hanno contattato inviandomi fotografie, linkandomi i loro album, scherzando e ridendo. In pratica, ho creato empatia con persone che non conosco nemmeno.
IN PROGRESS - ESITO INIZIALE POSITIVO - PROSEGUIMENTO POSITIVO
Esperimento sociale n°3: condivisione di una foto accattivante che raffigura due birre, con la frase "E tu, hai voglia di una birra?".
Obiettivo: verificare se fra i propri contatti ci fosse qualcuno desideroso di una birra, per poi contattarlo e trascinarlo al bar.
Risultato: nessuna attenzione manifestata. Ad essere errata è stata ovviamente la composizione della domanda: se non ti piace la risposta, dicono i saggi, cambia la domanda. Scenari possibili: nessuno dei miei contatti online ha voglia di una birra; alcuni hanno voglia di una birra, ma la mia domanda è stata percepita come "ti va una birra con me?" e non ne avevano voglia. Devo riformulare la frase. Il problema fondamentale è formularla senza far trapelare un invito, e contemporaneamente ottenere risposte relative a quel singolo momento. Cioè, la frase "Quanti mi piace per una bella birra ambrata, fresca, alla spina?" non va granché bene, perché rischia di beccarsi "mi piace" da tutti quelli a cui piace la birra, ma che non ne hanno alcuna voglia in quel momento.
CONCLUSO - ESITO NEGATIVO
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